Non mi piacciono i musical.
Però, dovendo fermarmi per quattro giorni a Londra, ho deciso di dedicare una delle mie serata a Billy Elliot, commedia musicale famosa anche in Italia soprattutto per l'omonimo film.
Inizio davvero a pensare che, superato il livello-nicchia, i generi non contino più. E che davvero il teatro - ma tutto - sia di livello oppure no.
Però, dovendo fermarmi per quattro giorni a Londra, ho deciso di dedicare una delle mie serata a Billy Elliot, commedia musicale famosa anche in Italia soprattutto per l'omonimo film.
Inizio davvero a pensare che, superato il livello-nicchia, i generi non contino più. E che davvero il teatro - ma tutto - sia di livello oppure no.
Questo spettacolo, ad esempio, che oltre ad essere un musical, è anche un tantinello moralista, un po' sospiroso e, quà e là, perfino furbettino. Ma è bellissimo. Bellissimo.
Ho fintodi schiarirmi la voce dietro ad un fazzoletto di carta un paio di volte. In realtà stavo asciugando l'inizio di un paio di lacrimucce.
L'identità segreta di chi scrive, tra i molti difetti, ha il pregio di consentire certe confessioni.
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