venerdì 4 gennaio 2008

Lucius e Ivy

Ivy - Tu resti impassibile e noi siamo terrorizzati. Come mai?

Lucius - Non mi preoccupo di cosa può capitare, ma di cosa bisogna fare... Come sapevi che ero qui?

Ivy - Ti ho visto dalla finestra... No, non ti dico il tuo colore... (sottovoce) Smetti di chiederlo... Una volta sposati, danzerai con me? Trovo che la danza sia davvero dilettevole...

Lucius - ...

Ivy - Perchè non riesci a dire quello che hai nella testa?

Lucius - Perchè non riesci a smettere di dire quello che hai nella tua?... Perchè prendi l'iniziativa quando voglio averla io? Se voglio danzare, sarò io a chiederti di danzare; se voglio parlare, io aprirò la bocca e ti parlerò. Tutti continuano a torturarmi perchè parli di più. Perchè poi? A che serve dire che ti penso dall'istante in cui mi sveglio? Che può venire di buono se dico che talvolta non riesco a essere lucido o che non posso lavorare bene? Che cosa cambia mai se riesco a dirti che ho paura come tutti gli altri solo quando penso che tu possa essere in pericolo? Ecco perchè sono sotto questo portico Ivy Walker: la tua incolumità viene prima di quella degli altri... E sì... Voglio danzare con te al nostro matrimonio.

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