Come quelli che seguiranno, l'esperimento#1 riguarda i giudizi e, soprattutto, le reazioni ai giudizi.
1. Abbiamo selezionato circa 150 spettacoli messi in scena, tra settembre e dicembre, negli spazi teatrali più disparati di Roma, Brescia, Prato, Venezia e della zona del comasco;
2. Abbiamo reperito numeri di telefoni cellulari che facessero riferimento ad autori e registi degli spettacoli in oggetto;
3. Abbiamo inviato i seguenti due SMS a ciascuno dei numeri telefonici raccolti:
A - HO VISTO (titolo dello spettacolo). BELLA CAGATA!
B - HO VISTO (titolo dello spettacolo). CHE BELLO!
4. Il totale degli SMS inviati (da mittente anonimo) è stato di 322 (161*2); tenendo conto che per alcuni spettacoli non è stato possibile reperire alcun numero, ma anche che i cellulari di alcuni referenti sono risultati inattivi. Per altri, invece, è stato utilizzato più di un numero (ad esempio: regista e autore dello stesso spettacolo);
5. 177 dei 322 SMS inviati hanno ricevuto risposta. Di questi 98 si riferivano al messaggio A, 43 al B, mentre i restanti 36 non sembravano riferirsi a nessuno dei due in particolare.
Queste alcune delle risposte più interessanti al messaggio A:
- Lo stronzo ke sei!
- Vieni a dirmelo in faccia, cialtrone!
- Spero tu non sia entrato con un ridotto.
- Cos'è? L'ora del tè a Buckingham Palace?
- Vorremmo solo spettatori come te.
- Mancini, è patetico lo sa?
- Grazie. Grazie. Grazie. Grazie.
Naturalmente le risposte al messaggio B erano molto più scontate.
Qualcuno ha svelato il gioco. Comunque pochi, ci sembra, visto che l'identica struttura sintattica dei due messaggi avrebbe dovuto - crediamo - per lo meno far sorgere il dubbio.
Tra questi (19) riportiamo la risposta di un teatrante di Como:
- Ho reagito male al primo SMS, lo ammetto. Ma quando mi è arrivato il secondo mi sono sentito un idiota. Chi sei? Uno spettatore più vero o più falso di quelli che vengono a teatro?