sabato 27 dicembre 2008

Vespa al posto di Morricone












Sul giornale per cui lavoro, la notizia è stata riportata senza alcun clamore, come se si trattasse di una cosa qualsiasi. Come se si trattasse di una cosa normale.

Riporto, allora, le dieci mezze righe con cui Curzio Maltese, sulla prima pagina di Repubblica del 23/12, ha commentato questa ennesima follia all'italiana:
"Geniale. L'aggettivo è un po' abusato ma così, su due piedi, non se ne trovano altri per definire la scelta del ministro Bondi di sostituire il premio Oscar Ennio Morricone, dimissionario dal consiglio d'amministrazione dell'Opera di Roma, con Bruno Vespa. Nientemeno. Al confronto sfigura anche la trovata, che pure sembrava insuperabile, di nominare Sandro bondi ministro della Cultura."

All'estero diranno che il più importante giornalista filogovernativo prende il posto di uno dei più famosi uomini di Musica a livello mondiale. Diranno, cioè, un'inconfutabile verità.

E noi, intanto, prepariamo panettone e cotechino.

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