lunedì 11 gennaio 2010

due Mercanti nel mercato italiano

Il 30/12/2009, Masolino D'Amico, su "La Stampa", aveva indicato "Il mercante di Venezia" di Massimiliano Civica come "il miglior spettacolo dell'annata trascorsa"; in contrapposizione ad un altro Mercante, quello di Ronconi, segnalato dallo stesso D'Amico come "il peggiore spettacolo dell'anno".

Ammesso e non concesso che l'astro di Ronconi sia ormai lontano dal suo antico splendore, mi pare davvero fuori luogo contrapporre un lavoro teatrale ad una cosa che non so chiamare.

Sarebbe come confrontare un museo e un calciatore; un suono e una carta da parati; un sollievo e un'aspirina; un trattore e la serie di Fibonacci; un orango e una zuppa liofilizzata.
Mondi diversi.

Naturalmente ogni gusto è rispettabile.
E malgrado tutto credo non si possa convenire nè riguardo all'affermazione secondo cui lo spettacolo di Ronconi sarebbe il "peggiore" di tutti, nè con quella che individua quello di Civica come il "migliore".

...
A meno che non si voglia dar peso ad uno dei mille premi-farsa che, nel nostro paese, attraverso la politica del portaborsismo, stanno contribuendo in modo decisivo ad annientare le ultime residue tracce di una cultura teatrale degna di rispetto e di considerazione.

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